Nell’ambito del PCTO dedicato alla educazione alla cittadinanza e alla legalità, domani mattina, dalle 10 alle 13, si terrà presso il Convitto Nazionale di Avellino un incontro sulla sicurezza stradale, sulla prevenzione degli incidenti, partendo dalla consapevolezza dei rischi alla guida, perché i giovani evitino di assumere sostanze che alterino la condizione fisica. L’evento, da me fortemente caldeggiato, nasce per la constatazione dei grandi numeri delle morti su strada, soprattutto tra i giovani, che purtroppo non accennano a diminuire. Saranno presenti il comandante della Polizia Stradale, dott. Nicola Ciccone, con il Prof. Cerullo, autore del volume “Basta! Prevenzione e sicurezza sulla strada e sul lavoro”, edito da CESVOLAB, sulle cosiddette “morti bianche”; gli ospiti lasceranno il loro personale messaggio, riferendo sull’impegno che ognuno, nel proprio ambito, dà per diffondere la cultura della sicurezza, attuando pratiche virtuose dirette al bene della collettività. È questa, ritengo, la strada per l’acquisizione di una consapevolezza nei giovani, insieme con l’applicazione delle misure previste in caso di violazione del codice della strada, affinché l’educazione stradale non sia semplicemente mero oggetto di studio, ma presa di coscienza graduale, finalizzata a comportamenti virtuosi e responsabili. Si terrà anche, nella neonata Aula Relax dell’Istituzione, una dimostrazione pratica, una sorta di simulazione della guida in stato di ebbrezza. Concluderà la giornata la toccante testimonianza di Anna Diglio Nardone, Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime della Strada, madre di Giovanni, investito da un automobilista sulle strisce pedonali; il dolore di questa donna si è trasformato in impegno, perché si fermino le stragi sulle strade.